mercoledì 5 aprile 2017

E' giusto avere paura

La paura, uno dei sentimenti umani più bistrattati nella storia umana. Abbiamo sempre vissuto con vergogna l'idea di avere paure su qualcosa o qualche situazione, la società ci insegna che l'unico modo di essere vincenti è quello di non provare paura, di vivere senza questa emozione.
E senza dubbio anche molte discipline facenti parte della New Age perseguono l'ideale di ùna vita priva di paura.
Questo sentimento viene vissuto come negativo, ma questa percezione che abbiamo è basata sia sull'ignoranza del significato e della funzione delle emozioni, che sui condizionamenti subiti dall'esterno.
Oggi siamo qui per riabilitare la paura, perché non è un sentimento dannoso ma anzi, è quello che ci permette di restare in vita e di difenderci. Quello che possiamo ritenere benefico o dannoso è il modo con cui la affrontiamo, qui avviene la vera decisione per stabilire se questo sentimento può essere un aiuto o un impedimento.
La paura è un naturale campanello d'allarme che scatta nel nostro cervello quando i nostri sensi percepiscono un qualche genere di pericolo. La paura porta il cervello ad entrare in un meccanismo di preparazione ancestrale che ci permette di evitare o fronteggiare quello che ci sta accadendo. La paura libera molte sostanze tra cui Adrenalina e Cortisolo, che preparano il nostro organismo a fronteggiare il pericolo.
Quando abbiamo paura sperimentiamo un aumento del battito cardiaco e una spinta di energia, il nostro corpo viene momentaneamente potenziato rendendo maggiore la forza e la capacità dei riflessi. Possiamo quindi agire con una forza definita "sovrumana", facendo spostamenti più rapidi, ragionando più lucidamente e prendendo decisioni più rapidamente del solito.
Possiamo dire che la paura è la spinta che ci porta a sopravvivere nelle situazioni di pericolo.
Per farvi un esempio, se mi trovo davanti una persona ferita, il meccanismo della paura si attiva e mi porta a decidere in che modo sia meglio agire, mi porta ad analizzare i fattori della situazione in un tempo più breve del normale e mi permette di decidere come è opportuno agire per aiutare l'infortunato (chiamare prontamente i soccorsi, tamponare la ferita, praticare la rianimazione, ecc). Stessa cosa accade quando mi trovo in situazioni che mettono a rischio la mia persona. La paura che provo mi comunica che è necessario trovare al più presto una via di fuga e un posto sicuro. La spinta della paura mi permette di correre più velocemente e più a lungo di quanto potrei fare in condizioni normali.
Prima di sminuire la paura ed etichettarla come negativa pensate a tutte quelle situazioni in cui vi ha evitato delle brutte conseguenze. La paura , come tutti gli altri sentimenti è sana e , se viene utilizzata bene, ci è di grande aiuto.

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