sabato 2 dicembre 2017

Vincere l'insicurezza

Vi ricordate dell'idra? Quel mitologico mostro dalle molte teste che, non appena una viene tagliata, non solo si rigenera ma addirittura raddoppia? Ecco, così è l' insicurezza.
Quando nella nostra vita abbiamo a che fare con essa, altrimenti detta mancanza di fiducia in sé stessi, dobbiamo renderci conto che ci troviamo a fronteggiare l'idra. Se reagiamo d'istinto e proviamo a mozzarle la testa trovando giustificazioni inutili ma tranquillizzanti, il risultato sarà lo stesso: ce lo ritroveremo con altre due teste ancora più minacciose. Se quando mi sento insicuro cerco solo di ripetermi che non non ho motivo, che in fondo di cose fatte bene ne ho fatte tante, che io ho la potenzialità di riuscire ecc., sto solo mozzando teste. Non risolverò niente.
Se veramente voglio combattere e vincere l'insicurezza devo innanzitutto prepararmi per quella che sarà una guerra di trincea, devo accettare che ci vorrà tempo, lavoro su me stesso ed energia per metterlo a tacere. Buttarmi in pasto al mostro non mi servirà a niente.
Come combattere?
Per prima cosa devo accettare che quel mostro è lì perché qualcuno, in qualche momento, lo ha fatto entrare.
La seconda è che una volta che c'è io potrò anche reprimerlo, chiuderlo in un angolo e fare finta che non esiste ma quello resterà lì , nell'ombra, a raccogliere energie per tornare a colpire i punti deboli quando meno me lo aspetto.
La terza è che il mostro non può essere sconfitto o scacciato ma solo neutralizzato, privato delle energie. Come posso fare a togliergli energia?
Il primo passo è accettare e comprendere la sua presenza nella mia mente. Si trova lì e io non posso sfrattarlo neanche volendo perché ha messo radici profonde.
Il secondo passo è smettere di metterlo all'angolo e, per una volta, dargli il modo di esprimersi per sentire quello che ha da dire.
Il terzo e ultimo passo, il più difficile, è farci amicizia. Dopo che mi ha spiegato le sue ragioni è il momento che o spieghi le mie e gli dia un piccolo spazio vitale dentro di me, a patto però di non intromettersi nella mia vita. Devo addestrare il mostro. Io so che c'è, lo accetto ma non gli permetto di controllare la mia vita. Un pezzo dopo l'altro mi riapproprio degli spazi della mia mente e, alla fine, arriverò a un punto in cui, se io gli ordino di tacere, questo tace. Magari guardandomi torvo ma tace. E mi permette di fare quello che avevo sempre pensato impossibile: creare la mia realtà e stare di nuovo bene.

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Un Nuovo Inizio, La Legge di Creazione Intenzionale di Monica Tavanti ed Elisa Riccardi
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