domenica 4 marzo 2018

Siamo in tre:adulto, genitore e bambino

Erik Berne è uno psichiatra autore di numerosi lavori sulla terapia di gruppo e sulla psichiatria comparata. In Analisi Transazionale e Psicoterapia, un sistema di psichiatria sociale e individuale (1971, Astrolabio).
Egli afferma che ognuno di noi ha tre diversi stati dell'Io. Per stato dell''Io si intende uno uno stato della mente con i suoi relativi modelli di comportamento. Questi tre stati sono Genitore, Adulto e Bambino. Esiste una sorta di equilibrio di potere che deve esserci tra loro per vivere al meglio, quando uno di questi tre stati prende o perde potere si possono sviluppare dei disturbi psicologici.
Il Bambino è la parte della nostra psiche in cui rimangono vestigia dell'infanzia, che sopravvivono nelle fasi successive della vita. Lo stato Bambino dell'Io è determinato dai sentimenti e dai modelli comportamentali sviluppati durante l'infanzia individuale di ognuno di noi. Il Bambino può presentarsi sotto forma di Bambino Adattato quando è sotto l'influenza del genitore o Bambino Naturale quando ha comportamenti di ribellione o auto-indulgenza.
Il Genitore è una struttura psicologica che riveste un ruolo di controllo e gestione della parte emozionale e viene percepito come "voce" esterna (condizionamenti acquisiti). Il Genitore ha la funzione di conservare l'energia e di diminuire l'angoscia rendendo alcune decisioni automatiche e quindi relativamente stabili. Può manifestarsi come un insieme di atteggiamenti apparentemente arbitrari e non razionali (Genitore con pregiudizi) o come simpatico e altruista verso gli altri (Genitore che cura).
Infine arriviamo all'Adulto.
L'adulto della psiche che separa le emozioni dai dati oggettivi per analizzare la realtà e la percezione da un punto di vista logico e probabilistico. L'Adulto è un insieme autonomo di sentimenti e comportamenti applicati attraverso modelli precisi, adatti ad affrontare la realtà che si presenta. Questa è quindi considerata una parte adattabile ed intelligente, organizzata e razionale.
Questi tre stati dell'Io coesistono in tutto noi e, a seconda delle varie situazioni, una parte o l'altra viene investita dell'energia necessaria ad agire o relazionarsi. Questi tre stati possono influenzarsi tra loro e mescolarsi o controllare determinate caratteristiche (esempio: il Bambino giudica comica una situazione ma il Genitore reprime l'ilarità perché essa non è adatta al al contesto).
L'energia mentale è quindi un continuo fluire attraverso questi stati e questo ci facilita la vita in comunità e la sopravvivenza. Se uno di questi stati prende il sopravvento ecco che sopraggiungono dei problemi mentali o comportamentali. Per usare la Legge di Creazione Intenzionale si deve cercare di mantenere il giusto equilibrio e lasciare spazio a tutti. In fondo ogni stato ha la sua utilità e solo il loro lavoro di squadra riesce a Creare con Consapevolezza.
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Un Nuovo Inizio, La Legge di Creazione Intenzionale di Monica Tavanti ed Elisa Riccardi
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