venerdì 8 aprile 2016

Il chakra del cuore e il ritmo Alfa


Quando cominciai a studiare il cervello, le onde cerebrali e i neuroni specchio, cominciai anche a trovare un collegamento con il modo che avevano gli antichi culti, sia religiosi che non, di descrivere l'energia.
Noi sfruttiamo il 100% delle nostre capacità imitative cioè usufruiamo del nostro cervello per ciò che abbiamo imparato in ogni settore: sport, matematica, istruzione, parlare camminare,ecc. ecc.
In campo energetico invece non arriviamo al 5%.
Perché?
In base ai miei studi sulle onde sincroniche, il fatto che il nostro cervello non percepisce come agisce avviene a causa dei neuroni specchio, troppo aperti per le persone emotive, troppo chiusi per le persone razionali.
Come dicevo, in base ai miei studi ho potuto collegare le onde sincroniche al cuore.
Ho scoperto che in base a tante teorie scientifiche (Anderson e Andersson, ma anche tanti altri scienziati) possiamo concludere che il talamo è collegato la cuore.
Come ho già detto, i ritmi Alfa sono i ritmi basali del nostro cervello. Il talamo è collegato all'ipotalamo, che a sua volta è collegato al cuore; quindi i ritmi Alfa sono i ritmi del cuore e danno (lo chiamo così per semplificare) il tempo alle onde cerebrali a livello corticale.
Nel nostro cervello ogni onda è corrispondente a uno stato emotivo.
Questi ritmi hanno una frequenza e una potenza;quando sono sincronici collegano i neuroni specchio percettivi, con i neuroni specchio canonici, che eseguono l'azione.
Nei culti antichi questo collegamento viene chiamato il cuore e la consapevolezza. Nei chakra, questa sincronicità rappresenta l'apertura di quello del cuore. In campo energetico significa avere il 50 % di energia in più, in campo scientifico, significa unire i ritmi Alfa, con i ritmi cardiaci.
Ho parlato di questa teoria con tantissimi medici, ed è stata approvata anche dalla neurologia di Careggi a Firenze.

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