Nello scorso articolo abbiamo cominciato con intrudurre il concetto di come la tecnologia, ed Internet in particolare, abbia il grande pregio di fornirci tutte le informazioni chevogliamo ma anche il difetto di inibire l'empatia quando si hanno contatti con gli altri utenti.
Avere davanti a noi uno schermo invece di un altro essere umano ci fa sentire come se questa persona non fosse propriamente "reale", fatta di emozioni. Spesso ci sfugge che chi si trova dall'altra parte dello schermo vive una propria realtà che, in quanto tale, non possiamo nè comprendere nè giudicare.
La nascita del fenomeno del cyberbullismo ne è la peggiore conferma. Molti individui prendono di mira qualcuno con il solo scopo di giudicare, sfogare la propria aggressività e frustrazione che nella vita "reale" sono costretti a reprimere.
Penso che questo fenomeno possa avere luogo non solo per una mancanza di empatia da parte degli utenti ma anche perché nella realtà virtuale vengono meno tutte quelle regole sociali non scritte, che siamo tenuti a rispettare ogni giorno per poter convivere con gli altri, che solitamente hanno la funzione di scoraggiare l'individuo a prevaricare gli altri. Dietro uno schermo ecco che diventiamo giudici e giuria di quello che vediamo e isultiasmo gli altri perché nessuno può fisicamente fermarci o biasimarci ma anche perché non poassiamo vedere le reazioni ed emozioni che le nostre parole suscitano nel destinatario. Quello che è nato come strumento di conoscenza è diventato ben presto un'ara a doppio taglio che, sugli individui più vulnerabili, può avere effetti disastrosi.
Se vogliamo migliorare il mondo in cui viviamo è nostro dovere mantenere il rispetto per tutti, anche perchi non vediamo e non conosciamo perché, come recita una regola basilare lasciataci da un saggio: Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te.
Finchè riusciremo a rispettare questa massima saremo sicuri di non fare del male agli altri e di vivere in armonia.
L'Universo non farà altro che risponderci con gratitudine ed abbondanza, facendoci trovare persone che condividono questa armonia.
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