Possiamo con sicurezza affermare che le prime aggregazioni di esseri umani avvennero per motivi di sopravvivenza . L'essere umano è un essere sociale, tende a creare gruppi per meglio raggiungere gli obbiettivi della sopravvivenza e del progresso.
Se non ci fossiamo raggruppati in comunità non ci sarebbe stata la specializzazione e la divisione dei compiti che hanno portato all'elevazione dello spirito umano attraverso le scienze e le arti.
La società è composta da individui che seguono norme non scritte, che fanno parte della cultura a cui appartengono.
L'appartenenza ad un gruppo ci fa sentire forti e sicuri e, se il gruppo è sano, possiamo al suo interno sviluppare le caratteristiche individuali mantenendo un equilibrio sociale.
Se siamo uniti ad una rete di individui che condivide le nostre idee e i nostri obbiettivi siamo più costruttivi e facciamo maggiori passi nella crescità e nella creatività.
La struttura sociale però è sana solo fin quando rispetta le scelte dei singoli e li aiuta a sviluppare le proprie inclinazioni, altrimenti diviene un organismo limitante della libertà personale ed oppressivo o repressivo.
Per questo è vitale scegliere il proprio gruppo di appartenenza (anche se fuori dalla famiglia di origine)perché esso deve proteggere senza limitare.
La collaborazione nelle questioni di sopravvivenza ci permette di specializzarci in un settore, raccogliendo conoscenze che poi si possono stramettere a tutto il gruppo e condividerle con chiunque le necessiti.
La collaborazione è la vera spinta alla crescita e ad un maggiore benessere.
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