martedì 26 settembre 2017

Le fasi del sonno

Negli scorsi articoli abbiamo parlato del sonno, della sua importanza e dei benefici che traiamo da un corretto ritmo sonno/veglia.
Oggi prenderemo in esame il "funzionamento"del sonno.
Il sonno viene definito come una periodica sospenzione dello stato di coscienza durante la quale l'organismo recupera energia.
Durante questo stato di quiete apparente avvengono però grandi modificazioni nel cervello, che resta in attività perenne.
Il sonno viene diviso in quanttro stadi non-REM più lo stadio REM. Durente il sonno si passa continuamente da uno stato all'altro.
Dopo esserci addormentati passiamo dallo stadio 1 allo stadio 2, poi si passa allo stadio 3 o 4 e, tra i 70 e i 90 minuti dopo l'addormentamento si entra nella fase REM.
Lo stadio 1 è caratterizzato da una diminuzione delle onde Alfa, le onde stanno tra i 3 e i 7 Hz e i movimenti degli occhi sono in questa fase lenti e rotatori.
Lo stadio 2 presenta un ulteriore avvicinamento alle onde Theta e si osservano i fusi del sonno di provenienza Talamica.
Lo stadio 3 contiene attività Delta per il 20-50% della sua durata. Il tono muscolare è ridotto e i movimenti degli occhi sono completamente assenti.
Lo stadio 4 è caratterizzato dalla presenza di onde Delta per più del 50% di questa fase. I movimenti degli occhi sono assenti, l'attività muscolare e il metabolismo del cervello sono ridotte.
L'ultimo stadio è la fase REM (Rapid Eye Movement), caratterizzato da onde a bassa tensione con frequenze miste. L'attività dell'ippocampo è sincronizzata con la comparsa di onde Theta, i movimenti oculari sono rapidi e in questa fase si ha la paralisi muscolare (un meccanismo che ci permette di sognare senza compiere quei movimenti anche nella realtà).
Queste fasi del sonno si alternano ogni tot di minuti. Alla fine del sonno la fase REM ha avuto una durata di circa il 25% del sonno totale, anche se questa percentuale diminuisce con l'avanzare dell'età.
Ecco quindi la parte "tecnica" del dormire. Sapere come funziona ci aiuta anche a capire che certi meccanismi sono importanti per il nostro benessere fisico e mentale.

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