venerdì 28 ottobre 2016

I colori suscitano emozioni

I colori sono il modo in cui il nostro cervello interpreta onde di determinate frequenze percepite dall'occhio. La percezione dei colori ci aiuta ad interpretare la realtà e ci suscita anche emozioni.
Come sappiamo le emozioni sono il carburante della Legge di Creazione Intenzionale e aiutarci ad esprimerle attraverso il colore ha influssi benefici.
I colori sono stati interpretati dalle varie culture con significati anche molto diversi. Qui prendiamo in esame le emozioni a cui sono associati i colori principali, ricordandoci sempre che la percezione emotiva che abbiamo di essi dipende dalle nostre esperienze personali ed anche da motivi culturali, e che quindi non deve per forza corrispondere alla percezione emotiva di tutti.
Il Rosso ha rappresentato fin dall'antichità il colore del fuoco e del sangue. Questo colore può essere associato all'amore e alla passione come anche alla rabbia e alla ferocia.
Il Giallo è il colore del sole ed è legato all'allegria e all'ottimismo.
Il Blu corrisponde alla calma e alla pace ma anche alla malinconia.
Il Verde rappresenta la concentrazione, la tranquillità e la prosperità (le piante verdi in primavera), ma anche la gelosia e l'invidia.
L'Arancione è legato alla serenità, all'allegria e alla sensualità.
Il Viola rappresenta la creatività e l'introspezione.
Arriviamo infine al Bianco e al Nero, che forse più di tutti gli altri colori possono assumere significati contrapposti a seconda della cultura dalla quale sono analizzati.
Il Nero è visto infatti sia come simbolo di morte e tristezza sia come sinonimo di fertilità, mistero della vita e della profonda discesa in sé stessi.
Il Bianco allo stesso modo può essere inteso come rappresentante di pace, speranza e fiducia o come morte.
Bianco e Nero sono l'esempio più lampante di come la percezione emotiva del colore, come anche di tutto il resto, sia estremamente personale e che quindi non esista nessuna realtà assoluta.

domenica 23 ottobre 2016

Cosa sono i blocchi?

Per blocco si intende tutto quello che, scatenandomi certe emozioni, svia la mia energia dal suo scopo primario.
Per ottenere qualcosa che voglio devo fare un forte uso della mia volontà; le mie azioni e i miei pensieri devono essere in linea con questo desiderio per far sì che la realtà attorno a me cambi in quella che io desidero. A questo punto del processo, quando ci sentiamo pronti ad inviare questa "spinta" di volontà all'Universo, ci sentiamo improvvisamente prendere da strane emozioni che ci tolgono la necessaria concentrazione.
I blocchi possono essere costituiti da condizionamenti che abbiamo ricevuto nella nostra infanzia o nell'età adulta, attraverso qualcosa che abbiamo appreso e che diamo per scontato che sia vero, posso essere qualcosa che qualcuno ci ha detto o anche una qualche esperienza negativa del passato che ci è accaduta.
Di qualsiasi natura siano i blocchi, questi hanno come risultato quello di creare un muro tra me e quello che voglio. E più sono stata condizionata, più muri ci saranno tra me e quello che desidero.
Per ottenere quello che voglio è necessario rimuovere questi muri energetici, uno a uno, con un grande lavoro di introspezione, in solitaria o con l'aiuto di qualcuno.

giovedì 20 ottobre 2016

Quando i condizionamenti diventano blocchi


Quando possediamo dei condizionamenti negativi, che cioè al pensare di fare certe azioni scatenano in noi emozioni che ce lo impediscono, questi condizionamenti assumono molto più potere nel regolare la nostra condotta ed anche nel regolare il funzionamento della Legge di Creazione Intenzionale. Quando infatti un condizionamento ben radicato dentro di noi ci impedisce di cambiare la nostra realtà, anche se quella che stimo vivendo non ci piace o ci causa sofferenza, allora non si parlerà più di condizionamento, bensì di blocco. Arrivati a questo punto infatti non possiamo sbarazzarci del condizionamento , ne riprogrammarlo adattandolo alla realtà che ci serve. Ecco che una nozione che doveva servirci a qualcosa si frappone tra noi e la realtà che vogliamo creare, impedendocelo fisicamente.
Se io sono cresciuta con l'idea di non valere nulla è probabile che abbia il desiderio di trovare persone che sappiano valorizzarmi. Cosa succede quando io penso che VOGLIO trovare queste persone? Sento una vocina nella mia testa che mi dice che questo è impossibile, perché io non valgo niente e nessuno mi darà mai considerazione. Questa vocina nella mia testa mi scatena un'emozione di paura, che è proprio il contrario di quello che dovrei sentire al desiderare qualcosa.
L'energia che doveva andare verso il desiderio, viene assorbita da questo blocco e così quello che voglio non può realizzarsi.
Quello che inizialmente era un condizionamento, cioè una nozione appresa, e poteva essere riprogrammato, adesso è diventato un muro ed io sento di non poterlo cambiare.
Non abbiate timore, i muri possono essere buttati giù e più avanti ci occuperemo anche di come possiamo farlo. 

sabato 15 ottobre 2016

Il video sulle Tre Leggi realizzato da me ed Elisa




Ho realizzato questo video per spiegare in maniera un po' più approfondita quella che è stata la mia ricerca e i punti fondamentali della Legge di Creazione Intenzionale.
Io ed Elisa vogliamo farvi conoscere i dettagli del funzionamento della Legge di Creazione Intenzionale, così potrete cominciare anche voi a sperimentare!

mercoledì 5 ottobre 2016

Condizionamenti

Cosa si intende per condizionamento?
Quando impariamo qualcosa, per poterlo ricordare a distanza di molto tempo abbiamo bisogno di legare la nozione appresa ad una emozione o ad una sensazione particolare. Questo è un condizionamento.
Il condizionamento si ha quando io assimilo un certo messaggio ed imparo che ad un dato stimolo c'è una e una sola risposta possibile, la memorizzo e la ripropongo ogni volta che arriva quello stimolo in futuro.
Per chiarire il concetto:
Se io voglio addestrare il mio cane per farlo stare seduto quando glielo chiedo, avrò bisogno di ripetere più volte il comando ma anche, quando il cane si siede, di associare a quel gesto un premio, un biscotto ad esempio. In questo modo molto presto il cane assocerà la richiesta di sedersi con una certa emozione (gioia al pensiero del premio che sta per arrivare) e quindi memorizzerà la risposta predefinita (sedersi) ad un certo stimolo (parola "seduto"). Ecco che ho condizionato il mio cane.
Per gli esseri umani accade esattamente la stessa cosa; quando siamo bambini veniamo gestiti e condizionati dagli adulti, quando diveniamo adulti a nostra volta siamo pronti a condizionare i piccoli che ci capitano a tiro. Il condizionamento è alla base dell'apprendere qualsiasi nozione e non è per forza qualcosa di negativo, ovviamente dipende dal messaggio che questo ci porta e alle emozioni che ci fa provare.
Questa sorta di programmazione può essere sia un bene, se siamo noi a riprogrammarci in certi automatismi, che un male, se restiamo schiavi di quelle emozioni.

sabato 1 ottobre 2016

Le tre Leggi universali dal libro "Un Nuovo Inizio"

Il nostro Universo risponde a tre Leggi basilari che sono:

1) La Legge di Creazione Intenzionale:
NELL'UNIVERSO ESISTE TUTTO CIO' CHE CREDO, PENSO O ASPETTO.

2) La legge dello Specchio:
SI PUO' ATTRARRE SOLO CIO' CHE E' OPPOSTO O SIMILE.

 3) Legge di Risonanza:
IO SONO CIO' CHE SONO E PERMETTERO' AGLI ALTRI DI ESSERE COME SONO.

Osservando queste tre Leggi nella nostra vita possiamo cambiare la realtà che ci circonda per renderla ciò di cui abbiamo bisogno e non più quella che subiamo.