Ripeto, non si tratta di cattiveria, spesso le persone che sono dannose sono proprio quelle che ci vogliono bene, in un loro modo contorto.
Quello che possiamo fare è prendere le distanze da loro a livello psicologico.
Mettere paletti intorno ai punti fermi che non vogliamo vengano toccati ed inquinati da altri, farsi rispettare insomma. Fino a che avremo una dipendenza emotiva dagli altri non saremo mai liberi di crescere con consapevolezza. Ogni persona ha campi che non devono essere calpestati dagli altri, per quanto possano amarli, ci sono zone della propria mente che restano solo proprietà della persona e non devono essere condivisi, pena il rischio che l'opinione dell'altro li possa influenzare, inquinare o distruggere.
Non tutte le persone possono portare consigli positivi, così come ci sono consigli creativi ce ne sono anche di distruttivi.
Condividere è vivere, ma solo se siamo abbastanza sicuri di noi stessi. Fino a che non avremo questa forza interiore è necessario esigere che le proprie idee siano rispettate dagli altri.
Se le vostre consapevolezze non sono di pietra, radicate in voi e per voi vere, evitate di parlarne con chi ha questo genere di atteggiamenti, perché ne uscireste senza dubbio indeboliti.
Per creare dobbiamo essere decisi su quello che vogliamo, non possiamo permettere agli altri di toglierci questa energia.
Per approfondire questo e tanti altri argomenti consigliamo l'acquisto del nostro libro:
Un Nuovo Inizio, La Legge di Creazione Intenzionale di Monica Tavanti ed Elisa Riccardi
Per avere informazioni sul libro mandate una mail all'indirizzo:
unnuovoinizio@hotmail.com